CANTI DI TERRACOTTA



a entrare negli angoli muti

segnati

di archeologici campi

a cercare antichi canti di tramando

voci ottuse e soffocate

verità di un passato

servirebbe

anche i cocci di terracotta

hanno una loro storia

 

se li riunisci raccontano

tutto racconta tutto

aspetta solo un ascolto

tu ascolti?

si tu ascolti sorridente

leggi Prevert:
 

 

"je suis allé au marché aux esclaves mais je ne t'ai pas trouvée mon amour"

 


 

le filosofie dell'amore non si raccontano

si tramandano

canti

del tuo ascolto

or ora seduta

su un sasso rovente...

 

CAOS

  

sperimentiamo
ininterottamente  
più mondi e più universi

rientrando invece

a nostra insaputa

a un caos primordiale

di strade indicate

e mappate

dedali già stabiliti 

remotamente

da intelletti ancora celati

e, tu,

dall'intervallo in cui sei

trattieni meraviglia

nello scrigno di una città

disseminata di calli

l'ombrello verde ornato

è sulla mia mano destra

nevica

è aperto

vedrai

disseminerò

caos-sorpresa

guarda

sono qui

qui

in questo nuovo cosmo

sigillo d'antica storia

sento che 

ti offrirai

senza ombrello...

 

NESSUNA BUGIA

 

 

nessuna bugia

semplicemente non mi appartengo

e non appartengo

amo il fluire delle esistenze

non gli arrivi

solo le partenze

come puoi non capire

di quale anime mi nutro?

posso impazzire di poesia pura

per l'attimo del tuo fiore

quello che tieni in mano

e per il pensiero di donarlo

tuo pensiero

non consegnarmi nessuna  inutile esistenza

consegnami l'aura

lo spirito

non darmi materia

il mondo è pieno di materia!

come puoi non capire

tu

il fluire della vita

sei li in mezzo al suo pulsare

veritiero e crudele

il corpo muore ogni giorno

l'esistenza muta il corso delle cose

perché tu geniale hai bisogno di appartenenza?

non sei acido

sei calore

umano vivo

qualcosa di più alto del semplice sangue che scorre

non abbandonarmi adesso

il mio sguardo sul tuo fiore lo ho posato

ho accarezzato i suoi petali

guarda sono caduti

qui su questo ponte

non li raccogliere

sono già morti....

io non ho timore tu ne hai?

Abramo era pronto a sacrificare suo figlio Isacco per il suo popolo

Io non sacrificherei te

per l'umanità intera...

 

NON PER SCRIVERE

assolutamente

non è per scrivere

i timori e i turbinii

della passione

evanescente quanto basta

per durare non oltre il poco

che qui

in questo quaderno dell'umanità

c'è questo inchiostro

la passione va oltre sè stessa

già tutto è obsoleto

nell'oscillare indeciso delle parole

vorrei fermarmi

e prima

devo scegliere il giorno....

FERMA QUESTO FOGLIO

Fantastica-mente
cuore mai arreso
proteggi
paradisi di sogni
tu più di noi

sciabola 

antica-mente
proteggi
l'ultima speranza
di batticuori senza patria
penna onirica
su fogli svolazzanti
non fermarti
non ora nè mai
mantieni vivo il segreto
tu più di noi
guerriera d'amore...
ferma questo foglio....

FIGLIO

e oggi 

mentre guardi il tuo orizzonte

io guardo te

il mio

capisco ora

mentre sento la tua voglia di scoprire

quanto sia stata la mia

adesso non più segreta

perché ho scoperto te

grandioso disegno

del mio cuore

figlio d'amore

grande questo mare

profondo come questo mondo

voluto quanto te

intima gioia

culla di speranza

un giorno ci disperderemo

e questo sarà un ricordo

indelebile

farai la stessa cosa tu

un giorno

se un figlio

avrai...

DOVE ARRIVA IL VENTO TU SEI

dove arriva il vento
tu sei


ali ventose raccolgono
paradisi di fiori
e spargono ignoranti bellezze
in luoghi irraggiungibili e selvaggi
nutrendoli di sogni
e di parole d'amore

viaggio con il vento
lasciandomi cullare
abbandonandomi
fiduciosa
alla sua cura


dove arriva il vento
tu sei

e io sono
 dentro il tuo volteggiare
dentro le tue carezze
dentro i tuoi sfioramenti
dentro i tuoi abbandoni
dentro le tue riprese

io sono
dove arriva il vento
tu sei
amore

BOHEMIENNE TOUJOURS

da terre di boemia

gitana d'anima e di cuore

zingara di me stessa

m'illudo ogni giorno

a volte per gioco

altre per davvero

sempre sarò

suono melodico di violino

contro lo schiaffo del vento contrario

o

barca in mare aperto

senza bussola per non ritrovare il porto

gitana d'anima e di cuore

perla di sfrontatezza

non comune

sfiorirò senza morire

morirò senza sfiorire

bohèmienne toujours

gitana d'anima e di cuore

andrò

incontro alla vita!

MITI DI BURRO

miti occidentali

post industriali

post nucleari

in un medioevo redivivo

miraggi e allucinazioni

furono mai cosi reali

miti di burro

miscelati e confusi

inutili e privi di caparbietà

immagini sognanti e mediterranee

orizzonti privi di volitiva forza politica

inermi

vermi dentro l'assenza

in viaggio verso l'omertà più oscura

miti di burro

e violenza

stupida e gratuita

che genera paura

l'iceberg di burro si scioglie

qui nel Mediterraneo

possiamo friggerci

due uova in camicia

FOLLIE DIAMANTINE

se ti vedessi

goccia di pioggia

minuta immagine

posata su vetro opaco 

 grandezza che sei

 di pensiero arcuato, estensione

bifora filosofica di regge, mentali

quale fascino m'incuti

allucinanti fraseologie

follie diamantine

di pietre pungenti

t'incalzano

e

anelano

 immagini consuete

e 

se ti trovassi 

 diamante 

ti ridurrei polvere

cosicchè

delle tue nervose terminazioni

ne apprenderei i collegamenti

e capirei

chi fossi...

SCEMPIO

lo scempio
del tempio
nel tempo
è empio

VENERE DI ALABASTRO

venere d'alabastro

riflette Pompei arresa

e

attende mantelli di giunchiglie

piangendo bellezza tirrena

 perlata

d'altero  corporeo collo

proteso verso il cielo

mentre aquile greche

segnano il luogo

del ratto

di sabina

vestale

vinta anch'essa

riesumata anima

da pompeiane macerie

giunchiglie avrai
d'alabastro!



ALBATROS

al tuo sonoro segnale di decollo
non desisterò dal nutrirmi
del tuo sè ultracellulare
alla deriva da pianeti incoscienti
so dove ancorare
ed attendere 

mi nutrirò
del tuo quantico migrare
d'ogni dove ho le coordinate
della tua mente atlantica
e del tuo volo in solitaria
atomiche esplosioni
d'erotismi-esotismi 

mi nutrirò
d'attese d'amore
attesa su attesa
eroica sensuale eroina
sarò tua
tua-a-a-a-a-
urlo cosmico
adesso
attraversa il muro del suono
e brucia le tue ali indaco
cadrai una volta ancora
sul mio umano cuore 

mi nutrirò
di extrasensoriale godimento
e del tuo placentare erotico rinascere

con me... 

 

POTREI MA NON ACCADE

passeggio nel buio

ad occhi chiusi

sonnambula astratta

oltre la cortina

non vedo

passaggi

perchè ci sono tutti

è un mondo aperto

eterno indissolubile

penetrabile

dal pensiero 

ora si

non cado più

potrei

ma non accade...

VOLO

distesa alare

da solitudini indesiderate

di freddi nidi lontani da chiunque

volo

tra le tue ascese impetuose

vortici d'amore d'azzurro cielo

gabbiano non più solitario 

ma da te protetto

sono nel tuo ovunque

incessante procedere

allineata

alla tua fede di scoperta...

ULURU -AYERS ROCK

vigilia

sul bush

consumato

da un colore verde smarrito

lo circondano

radure estese 

mappe segrete

che conducono

per istinto
al dreamtime

ho i piedi bagnati di terra rossa

tatuati, ora

cammino verso Uluru

rapita 

da un cielo silenzioso che si tappezzerà di stelle

nel Northern Territory

così lontano

dal resto del mondo

 è un altro mondo

vedo la roccia sacra

astronave

primitiva e misteriosa

monolite gigante

sulle luci del tramonto

che l'infuocano

e divento elemento umano

d'arenaria

arenata

qui

davanti

stregata

da cerimoniose iniziazioni

e dagli Anangu

mentre il colore di Uluru

cambia

con la luce...

d'ocra, d'oro, bronzo, viola
mutante
extraterrestre...

CHIMERA ONDULATA

 Chimera ondulata
spalma unguenti burrosi
oli di mandorla dolce
laddove esisti
e resisti
e non tocchi
d'ogni flessuoso sogno 

disegnato 

su un corpo pensato

sei l'interprete

 strega perpetuata d'amore

accoccolata

in te

raccogli, urne d'essenze

inebrianti 

di privazioni

e non ti lamenti

ma

resisti

gemma fredda
di pietra colorata
d'ondulata chimera 

t'addormenti la sera...

LE SERE AL LIDO

dov'è

dov'è

quella spensierata felicità

lungo il litorale del Lido

quelle sere affievolite e blande di laguna

addensate di notte

e una Venezia in lontananza

che spariva poco a poco

al calare del sole

quasi fosse un sogno

e

quella calma che attorniava gli animi

 in quella dolcezza serale

che eliminava

tutte le stanchezze della sfortuna?

TU MAI

e ora lasciati andare

non pensare più

guardati intorno

il cielo è tuo

anche il mare

sono blu

respira

quest'aria di salsedine

sulla tua pelle

ci sarà anche stanotte

quando ti addormenterai

ti cullerà

nel tuo sogno

ancora di bambina

li non sei mai cresciuta

solo nata

e continuamente sorpresa

mai arresa

mai

tu mai...

SCOMPARSE

E' un secolo di scomparse

vecchi uomini donne bambini

perduti dentro la grande ruota del tempo

senza che

nessun debole soffio di vita

si prendesse un'eternità

tutto silenzioso e muto

tragico e drammatico

caduto angelo

verso l'incavo imbuto della terra

fredda polo nordica

forse gelida

nell'ultimo abbraccio

di una dea madre 

che tace il dolore anche a suo figlio