perdonami l'avventatezza
l'innavertita verve
e sollevami
come un soffione nel vento
mi guardo volare
dentro il tuo cuore
dal perimetro del mio
e cado dentro
il tuo cerchio
e sento il tuo abbraccio
circolarmi
nelle vene
perdona
la cecità dei miei occhi
dentro il tuo cuore
perdonami...
che perdita di tempo
solo io mi interrogo sul senso
di queste parole di cemento
da inesperta ricercatrice
penso di trovare la matrice
di cotanto sedimento
ebbra sognatrice
m'allungo con sentimento
scopro dentro
i blah blah blah
un niente
nullafacente
ricetta senza ingrediente
voglio sopravvivere
al dispiacere
muovo le labbra
come un giocoliere
blah blah blah
sputo il contenuto
muto
privo di significato
c'ho provato
senza risultato
soffro di ferite aperte
nel silenzio di un tempo inerte...
cos'è
cos'è
questa deliziosa
voglia di cadere?
profonda scienza
saggio sapere?
sin d'ora evitata
eppure necessaria
come l'aria
caduta libera
abbandono
cos'è?
Salviamo i colori
i colori del mondo
non ha senso non avere un volto
salviamo la terra
per non trasformarla in una triste serra
nei volti un bel riso
per evitare l'ombra più scura
e la paura
l'uomo senza terra e senza identità
vagabondo senza senso e raccolto
che mondo sarebbe
senza più sfida?
Riflettiamo il valore di un albero
in un campo di vento
la diversità è la vitalità
un mondo vibrante è il nostro tesoro
dobbiamo proteggerlo
con amore e decoro
sento
sillabe musicali
formare note di parole
e trapassi di suoni
schiantarsi
nel mio non circoscritto
emisfero neuronale
capto
nell'espansione
armoniose melodiche arie
VIBRAZIONI
corde emotive
si innestano nella mia mente
rilassano il mio corpo
sollecitazionI che suggeriscono
nuove creazioni
mi guidano e mi aprono in sentieri di speranza e libertà
dove l'anima ha il suo segreto rifugio di felicità
ricorda
che in gran segreto
porti dentro il tuo corpo
un dorato amuleto
grosse radici penetrano la terra
i tuoi piedi
braccia cerchianti sangue e destino
dal tuo petto
rigogliose chiome verso il divino
dalla tua nuca
sei un fiorito mandorlo
con solide radici e delicati fiori
sbocci in poco tempo
ma la primavera
ti fa immortale
rinasci e rincuori
che tu possa tornare a casa
con le ginocchia sbucciate
stanco di solo gioco e di birichinate
sotto un grande albero
immaginare
le mille avventure da progettare
e poi
tanti amici in un girotondo
sotto questo grande albero del mondo
dove i grandi sogni di piccoli bambini
favillano al tramonto come rubini
siete
immensi arcobaleni di speranza
segrete meraviglie d'abbondanza
colorate cocciniglie, biglie
lanciate nell'infinito
ardite stelle, l'amore vi piglia!
Ricorda bambino
impastando giochi e sogni
si realizzano miracoli!
sospesa nell'acqua
dove il tempo si perde
mentre
l'anima si commuove
tra calli e canali
labirinti incantati di antichi segreti
di pietra
e il sole si specchia nei palazzi
le gondole trasportano sogni e desideri
in un viaggio mistico sotto i ponti
Un leone alato la veglia in Piazza S.Marco!
Venezia brilla come un'immortale regina!
Ci abbraccia la laguna
dentro tramonti tinti di magia
Venezia sei un battito nel cuore
arte che sfida l'eterno
ogni passo un viaggio nel mistero!
solo le fate
si innamorano dei fiori selvatici
in verdi impervi prati
e le sirene
si innamorano delle maree
e in burrascose onde i loro cuori
solo in noi donne
crepuscoli di felicità
scivolano dai nostri occhi
mentre risvegli d'albe gioiose
a ventaglio si aprono nelle nostre visioni
sentiamo i canti dei fiumi scendere a valle
e cinguettii di passeri in tersi cieli
a volte
siamo anime solitarie
con qualche capriccio
e meritiamo tutte le rose del creato
perché siamo terra
e la sentiamo tutta dentro
profondamente
mentre l'universo ci acclama!
creature danzanti
di selvaggio spirito
fluttuanti criniere nel vento
impavide fiamme nel cielo aperto
antiche saggezze
si fondono nell'orizzonte
di prospettive senza limite
cavalli selvaggi
guardiani delle nostre passioni
dei nostri impulsi
eccitazioni
vi osserviamo galoppare
verso notti misteriose
d'avventura senza fine
nei nostri sogni umani
fluire...
se li riunisci raccontano
e, tu,
