lunedì 16 settembre 2024

NON SIAMO LA STORIA



enormi ali di farfalla

sorvolano l'universo

un battito 

uno solo (lo sentite?)

un rumore che non è un rumore


attraversano un irreale silenzio

di una immensa immagine immobile

 e  miliardi di paure

di piccole inedite figure umane

che si contraggono nell'inedia


mentre la storia


si compie

senza di noi

che pensavano esserne parte

e non lo siamo


la storia è il tempo anche quello perduto


e da sempre

noi

noi

siamo soli

e ci disperiamo dentro...


 

lunedì 9 settembre 2024

TORCELLO



C'era un'isola nell'isola

si sprofondava nell'i-so-la

lagu(m)nare


S'intrometteva la luna

nei canali notturni

 e le stelle solo in cielo

mentre la musica della festa

rompeva il silenzio lungo della notte


 e noi lasciavamo passi gratuiti

scrutando passanti fortuiti

le cui ombre scorrevano sui muretti

 e noi rubavamo le voci della festa

e intuivamo i fuochi del Redentore


 i barchini formavano piccole onde

illuminati da piccole luci

rientrando dalla laguna ai canali


istantaneamente tutto disegnava l'isola

solo la sua antica chiesa

era immobile sulle sue antiche pietre


l'acqua, l'odore dell'acqua

ci riempiva le narici di salmastro

 e rimanemmo spalmati fino all'alba

in questo sogno di mezz'estate


Hemingway lasciò scie d'anima

e memorie di passaggio


C'era un'isola nell' isola

così vicina al cuore

un'isola lagu(m)nare

dove si sprofondava

nella sua acquea bellezza

sabato 7 settembre 2024

I COSTRUTTORI




significava non tramontare

non discendere la collina

non abbandonare niente e nessuno

non girarsi per salutare

nessun gesto di addio

significava restare

trattenersi alla terra e a Dio

a tutti gli uomini di questo mondo

e viverne l'intensità


immortali e geniali, sopravvissuti e mai morti

dentro

uomini soprattutto


non dimentichiamo, vi prego

vi prego

non dimentichiamoci


scrutiamoci  e guardiamoci


siamo ancora innocenti

e liberi

feroci solo di essere noi stessi

 e di poter condividere la nostra rabbia d'amore! 

venerdì 6 settembre 2024

VENTI CONTRARI


si dirà
furono venti contrari
a grandi folate spingerli indietro come biglie
con un rinzaffo segnarli il viso
non di allegre fossette né di gote arrossate 
bensì di solchi improvvisi
rendendoli dei giovani vecchi
con in mano degli specchi rotti

si dirà
che il futuro smise di promettere
nascondendosi proprio lì
in quelle rotture
fessure, pertugi or ora inaccessibili

a quegli specchi chiedevano
di rivedere ancora i loro sguardi

ma,
vedevano un'occhio, una parte della bocca,
mezza fronte
o solo il mento
o le narici

Dove erano finiti lo sapeva solo Dio
e uno solo non bastava per scovarli

Furono venti contrari
a serrargli le labbra
a farli piombare dentro il cuore
una rapace e acerba rabbia

Non erano destinati al silenzio!
Non erano abituati a tacere!

si dirà
che molti specchi si frantumarono
e che con essi
molti sguardi umani svanirono

ERANO LUCENTI
POI
SPENTE LUCI!

SCIVOLANDO



non cerco più certezza

navigo a vista

improvviso

tiro a indovinare

che se indovino

non mi interessa

ero congiunta

ora disgiunta

ramificata, amplificata

necessariamente

più del necessario

incautamente

dentro e fuori

di me

non mi cerco e non mi trovo

essenzialmente

nel potenziale

di qualche possibile inizio

mi gioco la fine

di un strada interiore

apro nuovi scorci

scorro le vie

a casaccio

non ho l'interesse

di scoprire

chi abita in quelle case...