C'era un'isola nell'isola
si sprofondava nell'i-so-la
lagu(m)nare
S'intrometteva la luna
nei canali notturni
e le stelle solo in cielo
mentre la musica della festa
rompeva il silenzio lungo della notte
e noi lasciavamo passi gratuiti
scrutando passanti fortuiti
le cui ombre scorrevano sui muretti
e noi rubavamo le voci della festa
e intuivamo i fuochi del Redentore
i barchini formavano piccole onde
illuminati da piccole luci
rientrando dalla laguna ai canali
istantaneamente tutto disegnava l'isola
solo la sua antica chiesa
era immobile sulle sue antiche pietre
l'acqua, l'odore dell'acqua
ci riempiva le narici di salmastro
e rimanemmo spalmati fino all'alba
in questo sogno di mezz'estate
Hemingway lasciò scie d'anima
e memorie di passaggio
C'era un'isola nell' isola
così vicina al cuore
un'isola lagu(m)nare
dove si sprofondava
nella sua acquea bellezza