martedì 10 dicembre 2013

D'ISTRIANO RITORNO

mi rubi più che le parole, tu
perchè lo fai?
d'istriano ritorno
vicina più del solito ad una magica città
ho pensato a Sarajevo e a te
ero, li
tra vigneti invernali
e vini caldi
terrano e malvasia
rossi decisi e bianchi eterei di glicine
segretamente con gli altri
ho brindato a te
ho cercato il tuo odore
rinvenendo le tue sibilline parole
carezza...
avrei voluto una bussola precisissima
e una lente di ingrandimento
per il mio cuore
che pativa il freddo di tue lontananze
e di mie inespresse solitudini
carezza...
e non ero sola...
ma cercavo te
guardando le nebbie di collina
e rive di mare abbandonate a se stesse
gabbiani infreddoliti passeggiavano
su sassi di roccia
ma cercavo te
anche in tutta questa poesia
di paesi dai ritmi lenti e chiusi
malinconia
malattia stagionale
di soli lievi e opachi
 eri li con me
ironia spudorata tu
mi chiedevo:
vorresti i miei respiri trattenuti?
dimmi si
erotica
sarei nei tuoi sfioramenti
papille collassate le mie
mia bocca affamata di te...
collasserà..




 

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